Oggi per la rubrica interviste vi delizio con quella rilasciata in esclusiva da Davide La Rosa al nostro Enrico "Nebbioso" Martini.
Buon proseguimeno di giornata :)
Enjoy your reading!
3/12/2014
INTERVISTA A DAVIDE LA ROSALa Rosa: dagli zombie gay a Foscolo
a cura di Enrico Martini
Davide La Rosa è autore di Dio (detta così suona
male, ma si tratta di strisce umoristiche pubblicate prima on line e poi
da Valter Casini Editore), di parodie della trasmissione TV Voyager, dell'autoproduzione Zombie Gay in Vaticano e della miniserie Suore Ninja (Star Comics), entrambe in coppia con Vanessa Cardinali, e, per Nicola Pesce Editore, de Il nuovo romanzo di Dan Braun, La Bibbia 2 (con Pierz), Paco Lanciano e il fagiano crononauta e, infine, le avventure del Detective Smullo (con Fabrizio Di Nicola).
Per la fine del 2014 e i primi mesi del 2015 sono previsti La Notte del Presepe Vivente (con Federico Rossi Edrighi, Star Comics), uno speciale di Suore Ninja (con Cardinali e Mirka Andolfo, Star Comics), Prussiani vs. Alieni (con Riccardo Pieruccini, dopo un crowdfunding on line da poco conclusosi con successo), una serie su autori italiani del '700-'800 in situazioni improbabili (saldaPress).
Non potendo essere trino, alterna il suo lavoro da autore unico a quello
in coppia. E, come avrete capito, non rinuncia al dono dell'ubiquità
editoriale. Sempre portando alta la bandiera dei "fumetti disegnati
male", per lo meno quando li disegna lui.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere col VIP più irriverente del Lago di Como.
Ciao Davide e grazie per la disponibilità. Comincio con una domanda di quelle paraculo. Ricordo che, quando comprai Zombie Gay in Vaticano,
rimasi folgorato dal titolo. A casa, fortunatamente, scoprii che a
quella felice intuizione di facciata ne corrispondevano molte altre
all'interno dell’albo. Per quanto riguarda il tuo nuovo fumetto, La notte del Presepe Vivente, è venuta prima l’idea geniale del titolo e da lì hai sviluppato la storia o il titolo è venuto in seguito?
Ciao e grazie a te/voi (non so con quante persone io stia parlando in
questo preciso istante). Veniamo alla domanda. Sono contento che ti
piacciano i miei titoli. La notte del presepe vivente nasce da
una cosa che mi frullava in testa da tempo: “Presepe vivente” è un
termine infelice (i cattolici creano cose potenzialmente horror senza
manco rendersene conto)... diciamo le cose come stanno: è un termine che
richiama i film di Romero. E quindi da questo spunto ho creato una
storia... poi il titolo vien da sé... come venne da sé il titolo “Zombie
gay in Vaticano” quando decisi di far invadere il Vaticano da un'orda
di zombie omosessuali.
Come è nata la collaborazione con Rossi Edrighi? Ti parla ancora adesso?
Ah-ah-ah... sì sì: in realtà ora siamo più amici di prima. Io e Federico
ci conosciamo come autori (ci leggiamo a vicenda) da anni (mise un mio
personaggio pure in un numero di John Doe).
Da due o tre anni ho avuto anche la fortuna di conoscerlo di persona.
Poter fare una storia con lui è sempre stato un mio sogno. La Star
Comics mi fece il grandissimo regalo di farmi scegliere un disegnatore
per “La notte del presepe vivente”... contattai subito Federico che mi
disse subito di sì. Federico è uno degli autori più talentuosi che c'è
in circolazione. E non è bravo solo come disegnatore, è anche uno
sceneggiatore incredibile. Nei prossimi mesi usciranno un sacco di cose
sue (molte delle quali scritte da lui)... io le ho già lette e sono di
una bellezza disarmante.
La storia, come dicevo prima, nasce dal fatto che “Presepe Vivente”
richiama un mucchio di scene horror. L'ho ambientata nel paese sul lago
di Como dove vivo: Laglio (sì, è il paese dove vive pure Clooney). È un
horror natalizio umoristico. Ho provato ad analizzare le dinamiche
paesane (che vanno bene sia nei paesi del nord come quelli del sud... e
pure quelli del centro eh). A discapito del nome non è una storia contro
la Chiesa o la religione. Vi dovete dunque aspettare un fumetto
stampato sulla carta.
È stato difficile parlare di morti viventi dopo due lavori che hanno avuto tanta risonanza come ZGIV e Suore Ninja? O non ti sei posto, una volta tanto, il problema di essere originale? Sì, era un complimento...
Ah, grazie per il complimento :D In realtà in questo fumetto si parla
più di mostri... c'è anche qualche zombie... sì. Essere originali in
campo zombie è un casino.
Parlando di Suore Ninja... com'è andato? Quale è stato il riscontro? Inizialmente era stato accolto da molto critiche, forse più strumentali che altro.
Suore Ninja è andato abbastanza bene. Tant'è che sto scrivendo
proprio ora lo speciale (che uscirà a maggio e sarà disegnato da Vanessa
Cardinali e Mirka Andolfo). Ci sono state un mucchio di critiche, sì,
alcune costruttive... altre che lasciavano il tempo che trovavano... ma
erano fatte dalle solite persone che avevano un mucchio di tempo da
lasciare. Per fortuna ci sono state anche, come dicevo, critiche
costruttive che mi sono servite molto.
A proposito di critiche, si dice che il settore del fumetto italiano della Star sia in una fase d'involuzione. Tu cosa ne pensi?
Stanno facendo un mucchio di cose nuove con un sacco di potenziale e un
largo margine di lavoro... io sto lavorando per la collana “Graphic
Novel” (nella quale usciranno La notte del presepe vivente e lo
speciale delle suore ninja... danno molta libertà agli autori e questo
può solo creare prodotti migliori (o almeno, nel mio caso, lo spero).
Sempre restando in tema di cristianità, sei felice che Don Alemanno (l’autore di Jenus) ti citi nelle interviste che rilascia? Quanto vi volete bene?
Chi?
Tornando ai tuoi progetti, nel 2014
sei stato onnipresente con molte pubblicazioni. Per il 2015 è stata
annunciata la pubblicazione di una tua serie di avventure “strambe” per
saldaPress, la prima è “Ugo Foscolo: Indagatore dell’Incubo”. Come è
nato il progetto?
Dopo “Parini naufrago delle stelle”, quali e quanti grandi scrittori manovrerai?
Al Comicon 2014 uscì Paco Lanciano e il fagiano crononauta
(edito da NPE). Andrea Ciccarelli (della SaldaPress) lo comprò e lo
lesse durante la fiera. Mi ferma in un corridoio e mi dice: “Ho letto
Paco Lanciano, è bellissimo... ti va di proporci qualcosa da pubblicare
con noi?”. Io ho sgranato gli occhi (immaginatemi con le stellette
gioiose negli occhi... detta così sembro un tossico ma vabbè)... una
volta appurato che non stesse scherzando, gli dissi che avevo in mente
una storia con Ugo Foscolo indagatore dell'incubo. Da lì è partita una
catena di idee che mi ha portato a creare una serie di scrittori che
fanno cose sceme. Per ora posso solo dire di Ugo Foscolo e il Parini.
Infine: di zombie ne hai parlato, di indagatori dell'incubo anche. Quando vedremo Davide La Rosa alla prese con Dylan Dog? Recchioni non ha ancora chiamato?
Vivo con tale terrore. Ogni volta che sul telefono compare la scritta “Numero privato” vengo preso dall'inquietudine.
Eh magari. Dylan Dog è il mio personaggio preferito. Ho capito cosa si
poteva fare con i fumetti grazie all'indagatore dell'incubo e a Sclavi.
Ho deciso che volevo fare fumetti grazie a Dylan. Mi piacerebbe un sacco
scrivere una sua storia... non comica: proprio una storia “Seria”...
con l'horror, lo splatter, l'ironia di Dylan Dog che si mischia alla
tristezza che ha negli occhi e tutte quelle cose che fanno di Dylan il
bellissimo personaggio che è. Dubito che potrà mai succedere ma spero
che Roberto mi chiami :D