Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate





Recensione di Gabriele Bagnoli 

Premessa 1: qua trovate le recensioni di Un viaggio inaspettato e La desolazione di Smaug.
Da quando ho scritto quelle recensioni a caldo, ho avuto modo di vedere più volte i primi due film, e sono giunto alla riflessiva conclusione che:
-Un viaggio inaspettato ha l'inizio TROPPO lento e fatica veramente a partire. Dopo Granburrone ingrana, ma il peso della prima ora e mezza si sente, ed è difficile godersi appieno la metà più riuscita. I minuti aggiunti nella extended non sono troppo incisivi.
-La desolazione di Smaug invece è un film riuscitissimo, che è veramente completo nella sua versione estesa. La pellicola ha un ritmo pazzesco dall'inizio alla fine, e le scene indecentemente tagliate al cinema arricchiscono tutte le parti che erano sembrate troppo frettolose (come la casa di Beorn e Bosco Atro, per citarne due)


Premessa 2: anche questo capitolo della trilogia l'ho visto all'Arcadia di Melzo (quindi, su uno schermo di quasi mezzo chilometro quadrato e suono THX) in HFR 3D, cioè a 48 fps.
Tornando a noi.
La Battaglia delle Cinque Armate (o, come la conoscevamo tutti fino all'anno scorso, La Battaglia dei Cinque Eserciti) è la prima battaglia descritta da Tolkien nel mondo della Terra-di-Mezzo..
Ma è proprio una roba spicciola, perchè è raccontata alla fine de Lo Hobbit, Lo Hobbit è un libro per bambini, e questi bambini non vogliono leggersi 65 pagine di battaglia, poichè avranno tutta la vita per leggere la battaglia del Fosso di Helm o l'assedio di Minas Tirith.
In poche parole scrive 

“Così cominciò una battaglia che nessuno si era aspettato; e fu chiamata Battaglia dei Cinque Eserciti. E fu tremenda. Da un lato c'erano gli Orchi e i lupi selvaggi, dall'altro c'erano Elfi, Uomini e Nani”.
Poi Tolkien spiega perchè questa gente sia arrivata più o meno casualmente ai piedi della Montagna e in poco meno di quattro pagine si conclude.
La prima cosa che mi verrebbe da chiedere alle persone che hanno visto il film è se hanno capito chi erano le Cinque Armate. Uscendo dal cinema sono certo di aver sentito diverse ipotesi
-“uomini-elfi-nani-troll-orchi”
-“elfi-nani-orchi-pipistrelli-aquile”
-“uomini-elfi-nani-orchi-Legolas”
-“uomini, elfi, nani, orchi, tutti contro Peter Jackson” 
-“Azog che sul ghiaccio sceglie l'arma sbagliata cercando distruggere il set, e tutti gli altri quattro eserciti che cercano di fermarlo”
Ma di tutto questo a Peter Jackson non gliene frega nulla.
In questi giorni me lo immagino nella sua casetta in Nuova Zelanda, disteso sul divano coi piedi scalzi appoggiati a un tavolino, con l'immancabile tazza di tè fumante e gli occhialini 3D, che ride spassosamente continuando a guardarsi il film.
Ma ride di gusto, in modo sincero.
Si, perchè finalmente ha trovato il coraggio di fare un film come voleva lui.
Ha girato cinque film sulla Terra-di-Mezzo in cui è sceso a compromessi, cercando di non deludere i lettori di Tolkien, gli amanti del cinema, i suoi fan, la critica, e nella prima trilogia c'era anche riuscito bene eh, visti che capolavori che ne sono usciti.
Però questa volta è riuscito in qualche modo a fregare i suoi produttori (quindi, in parte è riuscito a fregare anche se stesso), e li ha convinti a fare tre film anziché due, così si teneva il suo film bonus.
Per chi non l'avesse ancora capito: La Battaglia delle Cinque Armate è una lunga, bellissima e spettacolare sequenza di...battaglia, appunto.
Tutto qui.
E può essere una buonissima cosa o una pessima cosa, dipende dal vostro punto di vista.
Molta gente uscirà dal cinema annoiata e vorrà indietro i soldi del biglietto, altri si divertiranno un mondo e ne saranno entusiasti.
Ma andiamo con ordine.
Nella prima mezz'ora Jackson chiude bruscamente un paio di questioni che avrebbero potuto rovinargli la festa, e mette la parola fine praticamente a tutto quello che aveva costruito nei film precedenti.
Il film si apre con quello che è riuscito meglio in questa trilogia: Smaug. Il sentimento che si prova guardando questa scena è il fortissimo desiderio che Pontelagolungo non bruci mai, ma non per salvare quei miseri esseri umani che la abitano, anzi: in quel momento avrei estinto l'intero regno degli Uomini solo per vedere Smaug il Terribile devastare ancora un po' il mondo.
Purtroppo Bard non decapita accidentalmente suo figlio improvvisando un arco, e tutto finisce abbastanza presto, addirittura prima del titolo del film.
Qualcuno in sala si è lamentato che Smaug fosse nella locandina del film in modo ingannevole, ma va bè.
Un altra fastidiosa questione da risolvere era Dol Guldur: è da due film che siamo assillati da questo oscuro potere che incombe sul mondo (leggasi: è due film che ci rombe le balle con 'sta storia), ed eravamo tutti in trepida attesa di vedere il Bianco Consiglio muovere guerra alla roccaforte del Negromante, scacciandolo dalla sua tenebrosa dimora.
Invece arriva solo Galadriel, ma probabilmente stava già poco bene prima, visto che un calo di pressione fortissimo le prosciuga le forze. Forse si era alzata troppo in fretta.
Per fortuna fa in tempo a trovare un asse di legno su cui spostare Gandalf da lì, per portarlo in braccio fino a Lothlòrien che dista solo ventordicimila chilometri.
Aspetta, ci sono anche Elrond e Saruman, quest'ultimo particolarmente arzillo! C'è anche Radagast, che però deve solo portare in salvo Gandalf.
Insomma, la guerra del Bianco Consiglio a Dol Guldur consiste in Saruman e Elrond che combattono da soli lo spirito di Sauron e dei Nove, mentre gli altri arrivano già infortunati. Mi rallegra sempre pensare che queste sagge entità guidino il destino di tutta la Terra-di-Mezzo.
Poi Galadriel si ripiglia ed esce dal pozzo di The Ring (che nessuno sapeva essere un prequel di questo film, ma il nome lasciava effettivamente intuire che avesse trovato in quel pozzo l'Anello elfico) e scaccia Sauron in un battito di ciglia.
E mentre tutti sono ancora attoniti per aver visto Galadriel in quelle condizioni, la questione di Dol Guldur è già bella che conclusa. Torniamo alle faccende serie. Torniamo alla Montagna.
Si temporeggia con i preparativi alla guerra, le pedine si muovono, Bilbo cerca di barattare l'Archengemma in una scena di dialogo molto riuscita (dialoghi abbastanza fedeli al libro, ma và?) mentre Gandalf cerca di avvisare tutti che sta arrivando un esercito di Orchi.
Purtroppo Gandalf coi sovrani della Terra-di-Mezzo si porta dietro questa credibilità pari a un sacchetto di patate, e come al solito nessuno gli dà ascolto.
Gli eserciti iniziano a radunarsi, e in men che non si dice inizia la battaglia.
Avete presente quelle riprese aeree con migliaia di persone, magari con l'esercito schierato, che si vedono nei film fantasy o di guerra? Quelle riprese che ne fanno una o due a pellicola, sia per risparmiare, sia perchè non è facile spostare fiumane umane da una parte e all'altra del paesaggio.
Bè, Peter Jackson lo fa.
E' come con le inquadrature su Smaug, del quale non ha mai nascosto niente, questa battaglia è lo stesso.
Ora, nella mia testa ho solo vaghi ricordi di quello che è successo: per un'ora continuavano ad arrivare eserciti, e si sono ammazzati tra loro Nani, Elfi, Uomini, Orchi, Arieti, Pipistrelli, Aquile, Troll in un turbinio di immagini spettacolari.
Ho un vago ricordo di Legolas che si appende a un pipistrello, cavalca un Troll, e giurerei di averlo visto in un flashback giocare a God of War.
Ricordo un Troll che con un angolo di mattoni in testa sfonda un muro e poi sviene, ma ricordo anche un sacco di altri Troll con le facce più disparate.
In tutto questo le rovine di Dale sono sempre affollatissime di gente, non puoi svoltare un angolo senza trovare qualche nemico da caricare (a piedi, o su un carretto).
Quelle stradine mi hanno ricordato molto una famosa città toscana.
Credo di aver visto dei vermi giganteschi aprire buchi nelle colline, ma non sono mica tanto sicuro, forse me li sono sognati.
Mi ricordo che ad un certo punto arriva Dain (doppiato abbastanza da cani) in groppa a un maiale, e migliaia di Nani si mettono in una formazione di una figata assurda.
Poi questi fighissimi Nani a testuggine sono saltati via dagli Elfi tipo 3000 siepi.
Bilbo sceglie delle pietre appuntitissime e mira con precisione millimetrica i punti deboli degli Orchi, che cadono inesorabilmente sotto la sua pioggia di sassi.
Poi la partita sembra conclusa, e invece arriva un altro esercito, e sono di nuovo botte.
Al culmine della guerra ci spostiamo su un paio di scontri individuali, che ti fanno dimenticare un po' il resto.
Fili è il primo che muore, ma tanto non se lo caga nessuno. Solo Kili si arrabbia un po', ma tanto muore subito anche lui. Per fortuna Fili è anche parente di Thorin, ma tutti sanno che nella storia originale Thorin fa una brutta fine. Il morale della favola è che alla fine nessuno si ricorda del povero Fili, il cui cadavere è probabilmente stato mangiato da quei vermi giganti scavabuchi. No, aspetta, quelli dicevo di essermeli sognati. Facciamo che è stato mangiato da un ariete, capitato nella battaglia dal nulla.


Comunque, ci eravamo concentrati così tanto sui combattimenti dei campioni che della battaglia vera e proprio ce ne eravamo dimenticati, e quando guardiamo giù da Collecorvo ci accorgiamo che è finita.
Questo è servito a ricordare al pubblico che non sempre gli scontri finiscono con l'arrivo dell'alba, la distruzione di una diga, la comparsa di eserciti di morti, o la distruzione dell'Unico Anello.
Anche se effettivamente anche questo giro le Aquile hanno dato un bell'aiutino.
Poi però Peter Jackson, dopo aver fatto di testa sua per un intero film senza guardare in faccia nessuno e senza badare a minuzie come trame e dialoghi, sceglie il modo peggiore per accontentare i “fan”.
Così ha dichiarato Philippa Boyens (fonte) “la conclusione è stata drasticamente ridotta, perchè non volevamo i finali multipli di cui siamo stati accusati nel Signore degli Anelli.”
Quindi, il finale NON C'E'.
Finita la battaglia, stando a quello visto al cinema, si presuppone che: i poveri abitanti di Pontelagolungo continueranno a vivere sulle sponde del lago nelle tende di stracci, e fu così che nacquero gli zingari; i Nani, senza un capo, probabilmente si ammazzeranno tra loro per l'oro nella montagna; Thranduil si getterà nella mischia per recuperare le gemme a cui teneva tanto; Thorin e Kili rimarranno insepolti, mentre Fili finirà di decomporsi dentro lo stomaco dell'ariete.
Finita la battaglia Bilbo prende e se ne va diretto a Casa Baggings, ciao.
PERO' nella versione extended ci ci saranno i funerali, l'incoronazione di Dain, il destino di Bard, Thranduil che ottiene le gemme, Bilbo che recupera il forziere dalla tana dei Troll, e pare che verrà anche smentita la teoria degli arieti che piovono dal cielo. Anche il povero Beorn, che al cinema ha avuto solo il ruolo di “bomba nucleare sganciata sull'esercito di Orchi” avrà più spazio.
Poi eh, io sono sempre stato un pro extended, e le versione tagliate di entrambe le trilogie credo di averle viste solamente al cinema, però un finale così è fin troppo brusco.
Inoltre, Jackson aveva a disposizione un film intero con cui collegarsi alla compagnia dell'Anello, e il massimo che è riuscito a fare è stato il dialogo tra Thranduil e Legolas su Aragorn, del quale nessuno ha capito molto il senso.
Ma anche qui bisogna aspettare la extended per dare un giudizio, perchè una mezz'ora extra su un film da due ore non è poco.
Comunque, oh, il film a me è piaciuto.
E' solo un “finale” particolarmente lungo, che ha un titolo tutto suo.
Se vi annoiano le battaglie, questa potrebbe sorprendervi, perchè è uno scontro pieno di scene spettacolari e botte e eserciti in movimento e assalti furiosi.
Non vedrete solo guerrieri che incrociano le loro spade circondati da una manciata di comparse: vedrete un enorme campo di battaglia in movimento e avrete la tentazione di fermare l'immagine su ogni singolo frame per spalancare la bocca aperta davanti a un colossale e magnifico uso di CG.
Se invece guardando un film storcete il naso alle più piccole incongruenze urlando “seeee impossibile!!” o se sperate ancora che questa sia una trasposizione fedele del libro, ne uscirete schifati.
Ma se guardate bene, il libro è ancora là in libreria e nessuno ve l'ha toccato.
E per finire, se siete ancora indecisi sul giudizio del film provate a chiedervi “ma io, una battaglia così, l'avevo mai vista in un cinema?”

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