Premessa 1: qua trovate le recensioni
di Un viaggio inaspettato e La desolazione di Smaug.
Da quando ho scritto quelle recensioni
a caldo, ho avuto modo di vedere più volte i primi due film, e sono
giunto alla riflessiva conclusione che:
-Un viaggio inaspettato ha
l'inizio TROPPO lento e fatica veramente a partire. Dopo Granburrone
ingrana, ma il peso della prima ora e mezza si sente, ed è difficile
godersi appieno la metà più riuscita. I minuti aggiunti nella extended non
sono troppo incisivi.
-La desolazione di Smaug invece è
un film riuscitissimo, che è veramente completo nella sua versione
estesa. La pellicola ha un ritmo pazzesco dall'inizio alla fine, e le
scene indecentemente tagliate al cinema arricchiscono tutte le parti
che erano sembrate troppo frettolose (come la casa di Beorn e Bosco Atro, per citarne due)
Premessa 2: anche questo capitolo della
trilogia l'ho visto all'Arcadia di Melzo (quindi, su uno schermo di
quasi mezzo chilometro quadrato e suono THX) in HFR 3D, cioè a 48 fps.
Tornando a noi.
La Battaglia delle Cinque Armate (o,
come la conoscevamo tutti fino all'anno scorso, La Battaglia dei
Cinque Eserciti) è la prima battaglia descritta da Tolkien nel mondo
della Terra-di-Mezzo..
Ma è proprio una roba spicciola,
perchè è raccontata alla fine de Lo Hobbit, Lo Hobbit è un libro
per bambini, e questi bambini non vogliono leggersi 65 pagine di
battaglia, poichè avranno tutta la vita per leggere la battaglia del
Fosso di Helm o l'assedio di Minas Tirith.
In poche parole scrive
“Così cominciò una battaglia che nessuno si era aspettato; e fu chiamata Battaglia dei Cinque Eserciti. E fu tremenda. Da un lato c'erano gli Orchi e i lupi selvaggi, dall'altro c'erano Elfi, Uomini e Nani”.
Poi Tolkien spiega perchè questa
gente sia arrivata più o meno casualmente ai piedi della Montagna e
in poco meno di quattro pagine si conclude.
La prima cosa che mi verrebbe da
chiedere alle persone che hanno visto il film è se hanno capito chi
erano le Cinque Armate. Uscendo dal cinema sono certo di aver
sentito diverse ipotesi
-“uomini-elfi-nani-troll-orchi”
-“elfi-nani-orchi-pipistrelli-aquile”
-“uomini-elfi-nani-orchi-Legolas”
-“uomini, elfi, nani, orchi,
tutti contro Peter Jackson”
-“Azog che sul ghiaccio sceglie
l'arma sbagliata cercando distruggere il set, e tutti gli altri
quattro eserciti che cercano di fermarlo”
Ma di tutto questo a Peter Jackson non
gliene frega nulla.
In questi giorni me lo immagino nella
sua casetta in Nuova Zelanda, disteso sul divano coi piedi scalzi
appoggiati a un tavolino, con l'immancabile tazza di tè fumante e
gli occhialini 3D, che ride spassosamente continuando a guardarsi il
film.
Ma ride di gusto, in modo sincero.
Si, perchè finalmente ha trovato il
coraggio di fare un film come voleva lui.
Ha girato cinque film sulla
Terra-di-Mezzo in cui è sceso a compromessi, cercando di non
deludere i lettori di Tolkien, gli amanti del cinema, i suoi fan, la
critica, e nella prima trilogia c'era anche riuscito bene eh, visti
che capolavori che ne sono usciti.
Però questa volta è riuscito in
qualche modo a fregare i suoi produttori (quindi, in parte è riuscito a fregare anche
se stesso), e li ha convinti a fare tre film anziché due, così si
teneva il suo film bonus.
Per chi non l'avesse ancora capito: La Battaglia delle Cinque Armate è una lunga, bellissima e spettacolare
sequenza di...battaglia, appunto.
Tutto qui.
E può essere una buonissima cosa o una
pessima cosa, dipende dal vostro punto di vista.
Molta gente uscirà dal cinema annoiata
e vorrà indietro i soldi del biglietto, altri si divertiranno un
mondo e ne saranno entusiasti.
Ma andiamo con ordine.
Nella prima mezz'ora Jackson chiude
bruscamente un paio di questioni che avrebbero potuto rovinargli la
festa, e mette la parola fine praticamente a tutto quello che aveva
costruito nei film precedenti.
Il film si apre con quello che è
riuscito meglio in questa trilogia: Smaug. Il sentimento che si prova
guardando questa scena è il fortissimo desiderio che Pontelagolungo
non bruci mai, ma non per salvare quei miseri esseri umani che la
abitano, anzi: in quel momento avrei estinto l'intero regno degli
Uomini solo per vedere Smaug il Terribile devastare ancora un po' il
mondo.
Purtroppo Bard non decapita
accidentalmente suo figlio improvvisando un arco, e tutto finisce
abbastanza presto, addirittura prima del titolo del film.
Qualcuno in sala si è lamentato che
Smaug fosse nella locandina del film in modo ingannevole, ma va bè.
Un altra fastidiosa questione da
risolvere era Dol Guldur: è da due film che siamo assillati da
questo oscuro potere che incombe sul mondo (leggasi: è due film che
ci rombe le balle con 'sta storia), ed eravamo tutti in trepida
attesa di vedere il Bianco Consiglio muovere guerra alla roccaforte
del Negromante, scacciandolo dalla sua tenebrosa dimora.
Invece arriva solo Galadriel, ma
probabilmente stava già poco bene prima, visto che un calo di
pressione fortissimo le prosciuga le forze. Forse si era alzata
troppo in fretta.
Per fortuna fa in tempo a trovare un
asse di legno su cui spostare Gandalf da lì, per portarlo in braccio
fino a Lothlòrien che dista solo ventordicimila chilometri.
Aspetta, ci sono anche Elrond e
Saruman, quest'ultimo particolarmente arzillo! C'è anche Radagast,
che però deve solo portare in salvo Gandalf.
Insomma, la guerra del Bianco Consiglio
a Dol Guldur consiste in Saruman e Elrond che combattono da soli lo
spirito di Sauron e dei Nove, mentre gli altri arrivano già
infortunati. Mi rallegra sempre pensare che queste sagge entità
guidino il destino di tutta la Terra-di-Mezzo.
Poi Galadriel si ripiglia ed esce dal
pozzo di The Ring (che nessuno sapeva essere un prequel di questo
film, ma il nome lasciava effettivamente intuire che avesse trovato
in quel pozzo l'Anello elfico) e scaccia Sauron in un battito di
ciglia.
E mentre tutti sono ancora attoniti per
aver visto Galadriel in quelle condizioni, la questione di Dol Guldur
è già bella che conclusa. Torniamo alle faccende serie. Torniamo
alla Montagna.
Si temporeggia con i preparativi alla
guerra, le pedine si muovono, Bilbo cerca di barattare l'Archengemma
in una scena di dialogo molto riuscita (dialoghi abbastanza fedeli al
libro, ma và?) mentre Gandalf cerca di avvisare tutti che sta
arrivando un esercito di Orchi.
Purtroppo Gandalf coi
sovrani della Terra-di-Mezzo si porta dietro questa credibilità pari
a un sacchetto di patate, e come al solito nessuno gli dà ascolto.
Gli eserciti iniziano a radunarsi, e in
men che non si dice inizia la battaglia.
Avete presente quelle riprese aeree con
migliaia di persone, magari con l'esercito schierato, che si vedono
nei film fantasy o di guerra? Quelle riprese che ne fanno una o due a
pellicola, sia per risparmiare, sia perchè non è facile spostare fiumane umane da una parte e all'altra del paesaggio.
Bè, Peter Jackson lo fa.
E' come con le inquadrature su Smaug,
del quale non ha mai nascosto niente, questa battaglia è lo stesso.
Ora, nella mia testa ho solo vaghi
ricordi di quello che è successo: per un'ora continuavano ad
arrivare eserciti, e si sono ammazzati tra loro Nani, Elfi, Uomini,
Orchi, Arieti, Pipistrelli, Aquile, Troll in un turbinio di immagini
spettacolari.
Ho un vago ricordo di Legolas che si
appende a un pipistrello, cavalca un Troll, e giurerei di averlo
visto in un flashback giocare a God of War.
Ricordo un Troll che con un angolo di
mattoni in testa sfonda un muro e poi sviene, ma ricordo anche un
sacco di altri Troll con le facce più disparate.
In tutto questo le rovine di Dale sono
sempre affollatissime di gente, non puoi svoltare un angolo senza
trovare qualche nemico da caricare (a piedi, o su un carretto).
Quelle stradine mi hanno ricordato
molto una famosa città toscana.
Credo di aver visto dei vermi
giganteschi aprire buchi nelle colline, ma non sono mica tanto
sicuro, forse me li sono sognati.
Mi ricordo che ad un certo punto arriva
Dain (doppiato abbastanza da cani) in groppa a un maiale, e migliaia
di Nani si mettono in una formazione di una figata assurda.
Poi questi fighissimi Nani a testuggine
sono saltati via dagli Elfi tipo 3000 siepi.
Bilbo sceglie delle pietre
appuntitissime e mira con precisione millimetrica i punti deboli
degli Orchi, che cadono inesorabilmente sotto la sua pioggia di
sassi.
Poi la partita sembra conclusa, e
invece arriva un altro esercito, e sono di nuovo botte.
Al culmine della guerra ci spostiamo su
un paio di scontri individuali, che ti fanno dimenticare un po' il
resto.
Fili è il primo che muore, ma tanto
non se lo caga nessuno. Solo Kili si arrabbia un po', ma tanto muore
subito anche lui. Per fortuna Fili è anche parente di Thorin, ma
tutti sanno che nella storia originale Thorin fa una brutta fine. Il
morale della favola è che alla fine nessuno si ricorda del povero
Fili, il cui cadavere è probabilmente stato mangiato da quei vermi
giganti scavabuchi. No, aspetta, quelli dicevo di essermeli sognati.
Facciamo che è stato mangiato da un ariete, capitato nella battaglia
dal nulla.
Comunque, ci eravamo concentrati così
tanto sui combattimenti dei campioni che della battaglia vera e
proprio ce ne eravamo dimenticati, e quando guardiamo giù da
Collecorvo ci accorgiamo che è finita.
Questo è servito a ricordare al
pubblico che non sempre gli scontri finiscono con l'arrivo dell'alba,
la distruzione di una diga, la comparsa di eserciti di morti, o la
distruzione dell'Unico Anello.
Anche se effettivamente anche questo
giro le Aquile hanno dato un bell'aiutino.
Poi però Peter Jackson, dopo aver
fatto di testa sua per un intero film senza guardare in faccia
nessuno e senza badare a minuzie come trame e dialoghi, sceglie il
modo peggiore per accontentare i “fan”.
Così ha dichiarato Philippa Boyens
(fonte) “la conclusione è stata drasticamente ridotta, perchè non
volevamo i finali multipli di cui siamo stati accusati nel Signore
degli Anelli.”
Quindi, il finale NON C'E'.
Finita la battaglia, stando a quello
visto al cinema, si presuppone che: i poveri abitanti di
Pontelagolungo continueranno a vivere sulle sponde del lago nelle
tende di stracci, e fu così che nacquero gli zingari; i Nani, senza
un capo, probabilmente si ammazzeranno tra loro per l'oro nella
montagna; Thranduil si getterà nella mischia per recuperare le gemme
a cui teneva tanto; Thorin e Kili rimarranno insepolti, mentre Fili
finirà di decomporsi dentro lo stomaco dell'ariete.
Finita la battaglia Bilbo prende e se
ne va diretto a Casa Baggings, ciao.
PERO' nella versione extended ci ci
saranno i funerali, l'incoronazione di Dain, il destino di Bard,
Thranduil che ottiene le gemme, Bilbo che recupera il forziere dalla
tana dei Troll, e pare che verrà anche smentita la teoria degli
arieti che piovono dal cielo. Anche il povero Beorn, che al cinema ha
avuto solo il ruolo di “bomba nucleare sganciata sull'esercito di
Orchi” avrà più spazio.
Poi eh, io sono sempre stato un pro extended, e
le versione tagliate di entrambe le trilogie credo di averle viste
solamente al cinema, però un finale così è fin troppo brusco.
Inoltre, Jackson aveva a disposizione
un film intero con cui collegarsi alla compagnia dell'Anello, e il
massimo che è riuscito a fare è stato il dialogo tra Thranduil e
Legolas su Aragorn, del quale nessuno ha capito molto il senso.
Ma anche qui bisogna aspettare la
extended per dare un giudizio, perchè una mezz'ora extra su un film da due ore non è poco.
Comunque, oh, il film a me è piaciuto.
E' solo un “finale” particolarmente
lungo, che ha un titolo tutto suo.
Se vi annoiano le battaglie, questa
potrebbe sorprendervi, perchè è uno scontro pieno di scene
spettacolari e botte e eserciti in movimento e assalti furiosi.
Non vedrete solo guerrieri che
incrociano le loro spade circondati da una manciata di comparse:
vedrete un enorme campo di battaglia in movimento e avrete la
tentazione di fermare l'immagine su ogni singolo frame per spalancare
la bocca aperta davanti a un colossale e magnifico uso di CG.
Se invece guardando un film storcete il
naso alle più piccole incongruenze urlando “seeee impossibile!!”
o se sperate ancora che questa sia una trasposizione fedele del
libro, ne uscirete schifati.
Ma se guardate bene, il libro è ancora là
in libreria e nessuno ve l'ha toccato.
E per finire, se siete ancora indecisi
sul giudizio del film provate a chiedervi “ma io, una battaglia
così, l'avevo mai vista in un cinema?”
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